Buongiorno piccoli Svapatori del web, oggi parliamo di un argomento che sicuramente vi preoccupa un sacco:
Tasse sui liquidi per sigaretta elettronica
Partiamo dal principio.
C’era una volta l’Eden, dove vivevano Adamo ed Eva e un serpente burlone. Eva mangia una mela che non doveva mangiare (solo perché il serpente ha insistito sia chiaro) e tu ora devi pagare le tasse sui tuoi liquidi svapo preferiti.
FINE
No dai cerco di fare il serio, so che sarà lungo da leggere ma impegnati, la situa è questa:
Come sicuramente saprai perchè l’hai letto su qualche dubbio gruppo FB dove sei stato fomentato all’odio verso il sistema, il potere, lo stato e contro le lobby italiane e rettiliane della Sigaretta Elettronica dal 1 maggio è in vigore una legge che prevede l’accisa anche su tutti gli aromi concentrati, scomposti, a doppia/tripla/quadrupla/quindupla/millemillesima concentrazione per la tua amata svapo.
La legge è già passata, approvata, entrata in vigore e quindi ormai devi fartene una ragione, e ti assicuro che se ti metti col tuo banchetto in piazza a cercare firme per fare un referendum abrogativo non ce la fai, prendi solo caldo e poi ti senti male.
Lascia perdere.
Viste le premesse ora ti spiego un po’ come funziona la nuova tassa, quanto dovrai pagare di più e ti spiegherò perchè ti hanno preso per il culo.
Partiamo con un breve glossario (spiegato in parole povere eh, non in termini tecnici, così tutti possono capire):
- PLI: prodotti liquidi da inalazione pronti da svapare (liquidi pronti, basette ecc ecc)
- Accisa: tassa del monopolio
- IVA: tassa dello stato (22%)
- Venditore: chi ti vende i liquidi
- Produttore: chi produce i liquidi
- Distributore: un tizio o società che comprano da piu produttore e vende ai venditori
- Margine di guadagno: differenza tra costo del prodotto e prezzo di vendita del prodotto
L’accisa funziona cosi: il venditore di prodotti per sigaretta elettronica autorizzato (si perché tanti siti non lo sono e tu ci compri lo stesso perché risparmi, poi quando ti suonerà la finanza a casa ti metterai a piangere!) acquista i prodotti da un produttore o distributore e paga l’accisa sui prodotti, che poi inevitabilmente ricaricherà sul prezzo di vendita che tu paghi. Non sei tu a pagare direttamente l’accisa al monopolio ma chi ti vende il prodotto. Ricordalo.
L’accisa per i liquidi da inalazione contenenti nicotina è di circa 0,1356€ + iva ogni millilitro d’aroma, mentre per i liquidi da inalazione senza nicotina è di circa 0,089€ + iva ogni millilitro di aroma. La nuova legge prevede che tutti gli aromi, scomposti, concentrati, doppia e tripla concentrazione ecc ecc. vengano equiparati ai prodotti da inalazione SENZA nicotina e per questo subiscano un’accisa di 0,089€+iva ogni millilitro di aroma. Questo vale a dire, per praticità di calcolo e per arrotondamento che ogni 10 millilitri di aroma avranno un’accisa di 0,90€+iva quindi, se la matematica non è un’opinione, i classici aromi shot 20+40ml subiranno un aumento di 1,80€+ iva, ovvero 2,20€ iva inclusa.
Capisci bene che queste cifre, per un qualsiasi venditore sono cifre importanti su un singolo liquido, parliamo di un aumento minimo del 10% sul prezzo d’acquisto di un singolo prodotto, quindi se il prezzo di vendita del liquido non aumenta del 10% minimo il venditore perderà il suo guadagno, che già non è cosi elevato come pensi. Non vedo molti venditori di sigarette elettroniche in giro con la Ferrari, e un po’ ne conosco credimi!
Facciamo un esempio: se un venditore in un anno vende 100000€ di prodotti, togli 50000€ di costo dei prodotti ne rimangono altri 50000€, togli da questi 25000€ (per essere più che buoni) di tasse e ne rimangono 25000€ che sono 2083€ al mese a cui togliere affitto, bollette (che pure per i negozi sono aumentate eh, mica solo per casa tua!) capisci bene che se gli togli pure 10000€ di guadagni (il 10% dei 100000€ iniziali) rimane ben poco, quindi il prezzo dei liquidi aumenterà per forza. Mettitela via.
Il divario tra i prezzi online e in negozio fisico ci sarà sempre eh, ma non per quello che dicono tutti cioè “ehh le spese, l’affitto” cazzate. Un negozio online strutturato ha molte più spese di un qualsiasi negozio fisico, anche il più grande.
La differenza la fa la quantità di prodotti venduti, chiaramente se uno vende 10000 prodotti al giorno e uno ne vende 100 ovviamente chi ne vende 10000 può tenere un margine di guadagno più basso e guadagnare di più rispetto a chi ne vende 100. Mi sembra logico come discorso.
Ora veniamo alla parte più dolente del discorso: perché ti stanno prendendo per il culo.
Cioè raga, prima rompevate il cazzo ai negozi fisici perché i liquidi erano troppo cari e ora vi comprate ONLINE un aroma da 20ml a 22,90€ dagli stessi siti che quando si parlava dello stop alle vendite online hanno fatto gruppi e mandato mail perché si parlava dei loro soldini in ballo, ma quando si parla di prendere i soldini dalle vostre tasche per sti aumenti, non ho visto mezza mail, neanche di sfuggita.
Io, fossi in te, qualche domanda me la farei sulla buona fede di questi “Svapo Guru”.
Ma sai da dove parte il vero problema del perchè tu paghi tanto un liquido per la tua sigaretta elettronica?
Parte dai produttori.
Quelli che amate e osannate tanto perchè fanno i liquidi più buoni del mondo, che vi trasformano in una setta di adepti pronti a sguainare la spada appena uno dice che il liquido della vostra marca preferita fa schifo, ma che per dietro chiamano sia i negozi che i siti online che vendono i loro liquidi a un prezzo più basso del dovuto, per dirgli che se non aumentano i prezzi non gli daranno più i prodotti o glieli faranno pagare di più (discorso per altro illegale in Europa eh… così per dire).
Cosi facendo un negozio, sia fisico che online, non può farti pagare un liquido 12/13€, ma è obbligato a fartelo pagare 16/18/19/20€, quindi se c’è qualcuno con cui te la devi prendere perchè tutto costa troppo, è proprio il produttore del tuo liquido preferito.
Non il distributore, non il venditore.
Quindi le soluzioni a tutto sto pippone sono in sintesi 2.
La prima è smettere di svapare e cosi sei apposto, chiudi sto blog, vai a farti un aperitivo e sei felice.
L’altra è andare a farti una corsetta il lunedì mattina in mezzo al traffico di una grande città, che è peggio che tornare a fumare e il risultato è assicurato!
Ma se invece vuoi continuare a fumare la tua sigaretta elettronica e magari vuoi anche risparmiare un po’ sui liquidi da vaping, leggiti il nostro articolo su come comporre un liquido per sigaretta elettronica, comprati gli aromi, la nicotina, le boccette e datti da fare. Ma sopratutto, ora che lo sai, vatti a lamentare con chi davvero ti sta facendo pagare tutto tanto.
Ora che sai tutto, commenta con quello che ne pensi, condividi l’articolo ai tuoi amici e smettila di intasarmi la bacheca di FB con le tue lamentele nei gruppi svapo!